N. 11 del 1/7/1998



Casi di straordinaria follia


1993 Un uomo di 44 anni di Campbell, California, viene arrestato per avere distribuito a minori materiale pornografico avente a oggetto adulti e bambini per mezzo della bbs (Bulletin Board System, un nodo di rete proprietario ma accessibile via Internet) compu-sex e avere tentato di uccidere il ragazzo di quindici anni che lo aveva denunciato alla polizia.

1993 Le autorità degli Stati Uniti ordinano 31 sequestri e formulano rispettive accuse in quindici Stati nel corso di un'investigazione avente a oggetto la pornografia infantile. Vengono sequestrate tutte le attrezzature informatiche che servivano per trasmettere pornografia proveniente dalla Danimarca sui Bulletin Boards.

1994 Una coppia di Milpitas, California, viene arrestata e accusata di gestire una bbs oscena. Saranno perseguiti in Tennesse, in quanto un hacker di quello Stato era entrato nel loro sistema e aveva denunciato il fatto alle autorità di Memphis.

1994 Uno Sceriffo di Santa Clara, California, intima ufficialmente ai genitori della sua Contea di controllare i loro figli mentre fanno chat su Internet. Un ingegnere informatico di Cupertino, California, Donald Matthew Deatherage, viene arrestato per avere molestato un ragazzo di quattordici anni che aveva conosciuto on line.

1994 Alan Paul Barlow, di Seattle, 51 anni, viene arrestato a New York per uno scambio di messaggi di posta elettronica sessualmente espliciti con una quattrodicenne.

1995 Uno studente dell'Università del Michigan, Abraham Jacob Alkhabaz, che scriveva con lo pseudonimo di Jake Baker, viene messo in galera per avere inserito in un newsgroup una fantasiosa storia di sesso e violenza avente a oggetto una sua compagna di classe. Tutte le accuse verranno poi ritirate.

1995 Un insegnante di scuole medie della Florida, Richard Lee Russel, viene arrestato e accusato di scambio di pornografia infantile attraverso i servizi dell'Internet provider americano America On Line.

1995 La sede tedesca di Compuserve, uno dei più importanti Internet provider internazionali, viene perquisita per ordine della magistratura. Si chiude l'accesso a oltre 400 siti pornografici. Dopo qualche mese i siti vengono riaperti, ma il direttore di Compuserve, Felix Somm, è rinviato a giudizio. Di recente la sentenza di condanna a due anni. Motivazione: il provider aveva la possibilità tecnica di censurare il materiale pornografico negando l'accesso ai siti.

1998 In Italia è ancora in atto una dura battaglia giudiziaria tra un Pubblico Ministero bolognese e una casa editrice insieme ad alcuni Internet provider. Nell'ottobre del 1997, l'Editore Castelvecchi pubblica un libro che trae spunto dal processo contro il gruppo bolognese dei bambini di Satana, presunti autori di atti di libidine contro bambini. Il giudice Lucia Musti, Pubblico Ministero, viene sottoposta a un fuoco incrociato di atti d'accusa per quello che, secondo gli autori del testo, sarebbe un complotto tra organi di informazione e autorità inquirenti. Il libro, non protetto da copyright, viene pubblicato anche in versione elettronica su numerosi siti. L'Internet provider è ora chiamato a risponderne alla stessa stregua dell'editore.



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